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Il “ritorno” delle periferie urbane

di Walter Cherubini, Consulta Periferie Milano


Le periferie sono un po’ come i fiumi carsici. Prima sono al centro dell’attenzione, poi scompaiono e poi riappaiono. Solo che questo “c’è non c’è” non dipende da fattori naturali.

Più che altro è legato alle cosiddette narrazioni che, più che il riscontro della concreta realtà, sovente sono l’enfatizzazione del proprio stato d’animo e delle proprie aspettative. Così, «siccome Milano odia essere banale, la parola periferia l’ha praticamente bandita: chiamateli Quartieri, piaccia o no è sempre il Centro che dà i nomi alle cose. A volte in modo un po’ troppo disinvolto, come se bastasse ripetere qualcosa, tante volte, per poter pensare di esserlo davvero» (Marco Bracconi, L’Espresso, 18 agosto 2023).

Ecco, probabilmente, si è cercato di individuare una soluzione ipotizzando una nuova prospettiva. 

Antichi comuni milanesi

Ma una nuova prospettiva non può prescindere dalla consapevolezza che le “periferie urbane” originarono il 14 dicembre 1923, quando vennero aggregati a Milano gli allora Comuni di Affori, Baggio, Chiaravalle Milanese, Crescenzago, Gorla-Precotto, Greco Mi­­­lanese, Lambrate, Musocco, Niguarda, Trenno e Vigentino e – elemento de­cisivo – “le amministrazioni dei cessati undici comuni suddetti sono conseguentemente assunte dal Comune di Milano” che, ora come allora, sta a Palazzo Marino, lontano. Mentre da oltre 50 anni i Consigli di Zona, prima, e i Municipi, ora, restano un’incompiuta, che non può restare tale se veramente non vogliamo che le periferie restino tali. 

Ciò considerato, le periferie di Milano sono tornate al centro dell’attenzione, anche istituzionale. 

2-11 giugno – Forse non ve ne sarete accorti, ma lo scorso 2-11 giugno si è svolta la Milano Arch Week 2023 promossa da Triennale, Politecnico e Comune di Milano, con tema “Around Peripheries”. In tal senso, dopo alcuni anni durante i quali si è fatto di tutto per evitare di pronunciare il termine periferia (inventando termini per lo meno curiosi), registriamo il ritorno a porre attenzione alle “periferie urbane”, senza tanti giri di parole. Sono stati dieci giorni intensi, con decine di appuntamenti e approfondimenti. Adesso, si tratta di dare seguito operativo, uscendo da logiche accademiche e anche un po’ settoriali, perchè una riflessione oltre che “sulle” periferie, bisogna farla “con” le periferie. 

Quindi, invitiamo a porre attenzione/partecipazione a due prossimi appuntamenti “periferici”, uno milanese e uno nazionale.  

27 settembre – Convegno “dalle Periferie, per Ripartire”, promosso da Consulta Periferie Milano nel 18° anno di attività (2005-2023). Ciò, sia avendo come base di confronto le circa 300 iniziative attuate/programmate in questo 2023, sia avendo come elemento di riferimento il Decalogo “dalle Periferie, per Ripartire”, che evidenzia la necessità di apportare alcuni cambiamenti strutturali, organizzativi e regolamentari  per consentire alle numerose realtà istituzionali e sociali operanti sul territorio di dispiegare le proprie energie a vantaggio dell’intera comunità (ore 16.30-19, Negozio Civico ChiAmaMilano; info e dettagli prossimamente su www.periferiemilano.com). 

6 ottobre – 4ª Conferenza Nazionale sulle periferie urbane (“Dieci, Cento, Mille Centri”), promossa da Fondazione Bracco. Dopo le Conferenze Nazionali svoltesi a Milano-2018, Palermo-2019 e Genova-2021, prosegue il percorso di attenzione alle periferie urbane, che avrà luogo venerdì 6 ottobre a Bergamo-Brescia, coinvolgendo persone e saperi e facendo rete tra i vari attori istituzionali e sociali (info e dettagli prossimamente su www.fondazionebracco.com).

Con 396 appuntamenti all’attivo, grazie alla condivisione di 46 realtà territoriali, riprendono le “Giornate PeriferiArtMi – antichi Borghi e nuovi Quartieri della periferia” il prossimo 3° fine settimana del mese 15-17 settembre per conoscere le nostre periferie, anche geograficamente, attraverso il legame con i rispettivi beni artistici, architettonici, paesaggistici e museali. Perché se non conosciamo, non saremo nelle condizioni di prendercene cura (partecipazione gratuita info: www.periferiartmi.it).

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