Una inattesa, quanto imprevista consultazione elettorale ci attende il 25 settembre prossimo per eleggere il nuovo Parlamento e avviare una nuova legislatura. Le incertezze e gli interrogativi per l’esito del voto sono tanti e carichi di preoccupazioni, anche in relazione al critico quadro europeo e internazionale. Siamo in una fase storica di grandi cambiamenti sociali, economici, militari, geopolitici, che stanno mutando il contesto continentale e mondiale, che hanno già in parte mutato gli equilibri preesistenti, ma ancor più li modificheranno nei prossimi mesi e anni, verso un nuovo inimmaginabile contesto. Quindi, la prossima consultazione elettorale in Italia impegna responsabilmente tutti i cittadini ad esprimersi sulle scelte di indirizzo politico e di preferenze di donne e uomini capaci, competenti e responsabili, che dovranno diventare i protagonisti della guida del nostro Paese nei prossimi mesi e anni di legislatura. Dato il momento di grave, profonda crisi, l’astensionismo, quindi, non trova alcuna giustificazione, perché ogni elettore non può sfuggire alla irrinunciabile responsabilità di esprimere il proprio voto e di contribuire a scelte meditate e ponderate nell’interesse del nostro Paese.
Per questa ragione apriamo questo numero con l’articolo di don Virginio Colmegna, che sottolinea il dovere civico di andare a votare, richiamando alcuni valori etico-politico-sociali, dai quali non si può prescindere nello stato di emergenza, in cui ci troviamo.
Abbiamo cercato di mettere in evidenza un secondo tema di primaria importanza, che si riferisce all’avvio del nuovo anno scolastico, che, come tutti gli anni è accompagnato da polemiche, rivendicazioni, ritardi nella copertura delle cattedre e nella idoneità delle strutture. Rispetto a tutto questo abbiamo preso le distanze e abbiamo avuto il grande privilegio di ricevere un articolo dal dirigente dell’ufficio scolastico della città metropolitana di Milano (l’ex figura del Provveditore agli Studi), Yuri Coppi, che ha scritto un articolo autobiografico, in esclusiva per il nostro giornale, che si legge piacevolmente come un racconto, in cui ognuno di noi può rievocare qualche situazione del suo passato scolastico. Lo abbiamo collocato giustamente in terza pagina, che spesso viene considerata la pagina di notevole rilievo giornalistico per l’autorevolezza dei suoi autori e per la qualità dei contenuti culturali. Un’attenzione particolare abbiamo dedicato all’indagine sulle attività dei quartieri che hanno avuto uno spazio ridotto nel passato, per cui, dietro sollecitazioni di cittadini interessati, tra cui Bianca Orsini, presidente dell’Associazione Giardino delle idee, che ci ha inviato un elenco di interessanti realtà presenti a Villa San Giovanni, e Loris Reale, presidente di due associazioni del quartiere di Ponte Seveso, che ha iniziato una collaborazione per far conoscere meglio le realtà di questo territorio. Abbiamo fatto, così, delle scoperte sorprendenti, che offriamo in questo numero e che continueranno nei successivi.
Tra i numerosi temi proposti in questa tornata, desideriamo richiamare la vostra attenzione sia sul nuovo polo delle associazioni di volontariato “mosso” inaugurato nell’ex convitto del Parco Trotter, sia l’originale e ricca realtà del nuovo centro professionale “Piazza dei Mestieri” (Villa San Giovanni), sia la continuazione delle presentazioni di nuove iniziative letterarie, tra cui quella della libreria Potlatch di via Padova.