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Attenzione alle scottature

Con l’arrivo dell’estate il pericolo dei raggi UV non è da sottovalutare.

di Dottoressa Laura Mainardi, Centro Medico Gorla


Con l’arrivo dell’estate godiamo di maggiore benessere psicofisico, ma la nostra pelle ha bisogno di cautele per l’esposizione ai raggi UV.

I raggi UV (UVA e UVB) provocano sulla nostra cute effetti acuti (eritemi, ustioni, eruzioni da sole) ed effetti a lunga distanza (fotoinvecchiamento, insorgenza di precancerosi e cancerosi) dai quali dobbiamo proteggerci. I bambini sono i soggetti da proteggere con la massima attenzione, ma anche gli adulti di fototipo I e II (pelle chiara) non vanno trascurati.

Bisogna ricordare inoltre che molti farmaci, anche di uso comune (antibiotici, antiinfiammatori, etc), possono provocare reazioni fototossiche e/o fotoallergiche; pertanto è necessario verificare sempre se è possibile esporsi al sole durante l’assunzione di un medicinale.

Inoltre molte patologie cutanee possono essere esacerbate o aggravate dall’esposizione alla luce solare, alcune patologie internistiche manifestano coinvolgimento della cute con la luce solare.

Quindi attenzione prima di esporsi al sole. Prima di tutto ricordiamoci che in Italia l’insolazione è massima nel mese di luglio tra le 11 e le 14: evitiamo di esporci in questa fascia oraria senza protezione! I raggi UVB hanno effetto eritematogeno e i raggi UVA (che passano anche attraverso il vetro) sono maggiormente correlati a fotoinvecchiamento, fototossicità, fotoallergia, fotocarcinogenesi.

I prodotti solari possono proteggere la cute da entrambi i raggi UV, assorbendoli o disperdendoli. I filtri solari sono di due tipi:

  1. schermo fisico, composto da particelle che creano un vero e proprio scudo agli UV, adatto per i bambini e per i soggetti con pelle chiara e delicata
  2. schermo chimico, in grado di assorbire le radiazioni. Nelle formulazioni più recenti i due tipi di schermo sono associati per ridurre al minimo gli effetti tossici dei filtri chimici e gli effetti antiestetici dei filtri fisici.

In commercio vi sono ormai prodotti per tutti i gusti, per tutte le tipologie di pelle e per tutte le necessità di schermatura. Un buon prodotto solare deve garantire buona protezione UVB-UVA, stabilità, spalmabilità, gradevolezza, non deve essere irritante o allergizzante, deve essere resistente all’acqua e al sudore.

Il grado di protezione è espresso dall’SPF (Sun Protection Factor) che è il rapporto fra quantità di energia UV necessaria per produrre eritema su cute protetta e quella necessaria per provocare eritema su cute non protetta. Sulla confezione del prodotto viene riportato il valore di protezione SPF e/o la classificazione in una delle categorie di appartenza (bassa, media, alta o molto alta protezione).

I prodotti vanno applicati prima dell’esposizione al sole e riapplicati più volte, soprattutto dopo i bagni e le sudorazioni.

Vale comunque la regola che, anche con fotoprotezione, non bisogna rimanere esposti troppo a lungo e nelle ore di massima insolazione. I bambini fino a 2/3 anni non devono essere mai esposti al sole! Dopo i 3 anni solo per tempi brevi e con fotoprotezione molto alta.

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