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Ricordando i mille volti di Gigi Galbusera. Appuntamento il 25 settembre a Precotto

L’incontro avrà lugo presso l’anfiteatro situato all’interno della Parrocchia di S. Michele Arcangelo in Precotto.

All’incontro pubblico hanno assicurato la loro presenza alcune tra le tante persone che lo hanno conosciuto/incontrato nel corso degli anni e che ricorderanno la figura e le attività svolte da Gigi; tra queste Roberta Osculati, vice presidente del Consiglio Comunale di Milano, Fabio Pizzul politico, giornalista e presidente della Fondazione Ambrosianeum di Milano, Mamohoud Asfa presidente del Consiglio direttivo della Casa della Cultura musulmana di Milano, Pietro Scardillo già direttore del giornale Noi Zona 2, insieme ad altri amici di Precotto che hanno negli anni collaborato con Gigi nelle attività legate alla Parrocchia, con particolare riferimento al Ritrovo Giovanile Precotto ed al comitato di Quartiere.

In questa occasione verrà anche presentato un libro nel quale Silvio Mengotto ricorda l’amico Gigi impegnato nel sociale, ed un Gigi inedito, riportando parte dei suoi appunti del viaggio effettuato con la moglie in Brasile, sulle orme del Missionario Padre Franco, a cui lo ha legato una profonda amicizia.

Oltre a quelli ricordati nel libro, ci sono altri aspetti dell’attività di Gigi su cui vorrei soffermarmi: l’impegno con gli anziani del CSCR Finzi, la passione per la musica ed il teatro, l’impegno politico e l’impegno per il giornale Noi Zona 2:

Introduce Pietro Covini, Presidente Azione Cattolica di Precotto
Saluti istituzionali: Simone Locatelli, Presidente Municipio 2 
Modera Roberta Osculati, Vicepresidente del Consiglio Comunale di Milano

Intervengono: 
Fabio Pizzul, Don Claudio Dell’Orto, Mamohoud Asfa,
Don Gaetano Caracciolo, Pietro Scardillo, Chiara Deleidi, 
Ferdy Scala, Vittorio Magni 

Presentazione del libro “La Fisarmonica di Gigi” di Silvio Mengotto (v. allegato)

Seguirà alle ore 21:30 l’intrattenimento musicale con il gruppo
 I Maltrainsema de Precotto

ingresso libero

Il Gigi per gli altri

Il CSR “Centro Sociale e Culturale per anziani” “Villa Finzi” si avvale di un Comitato di gestione composto da cinque  persone: dalla sua nomina e fino a che le forze lo hanno sorretto, Gigi vi si è impegnato profondamente, organizzando tra gli altri corsi di alfabetizzazione informatica dei soci e gite a carattere culturale finalizzate a far conoscere i diversi lughi storici della città.

Il Gigi musicista e attore

Come musicista oltre ad accompagnare le cerimonie religiose suonando l’organo è stato anche una colonna portante del gruppo musicale “I Maltrainsema de Percott” gruppo che dopo la scomparsa di Gigi non si è più esibito in pubblico e che lo farà proprio in occasione dell’evento del 25 settembre.

Gigi è stato per anni anche uno dei motori del gruppo teatrale “La Diligenza” e lo ricordiamo con la sua fisarmonica nell’ultima sua esibizione nello spettacolo Teatro di Guerra, realizzato dalla Compagnia in occasione del centenario della fine della Prima Guerra Mondiale .

Il Gigi politico

Come ampiamente descritto anche nel succitato libro, Gigi ha fatto da sempre politica, ma è con la nascita del Partito Democratico, nel 2007, che la sua attività è diventata più specificamente cittadina, prima ricoprendo il ruolo di coordinatore di Zona del Partito, fino al 2014, poi con la sua candidatura, nel 2016, per il Municipio 2. Municipio, che proprio in quella tornata elettorale, cambiava fisionomia, con il passaggio dai 9 Consigli di Zona ai 9 Municipi e su questo passaggio, rimasto senza un effettivo decentramento di poteri e risorse, ci sarebbe molto da dire.

Gigi fu eletto con ben 534 preferenze e presiedette, come consigliere Anziano, le prime due sedute del nuovo organismo, fino all’elezione del nuovo Presidente del Consiglio Municipale; elezione che vide una spaccatura nella coalizione di centro-destra, con un nulla di fatto nella seduta del 27 giugno e il necessario ricorso ad una seconda seduta il12 luglio. 

Il Gigi editore

L’ultimo aspetto, quello editoriale, è stato da sempre il suo cruccio: la zona 2 era l’unica delle 9 zone del decentramento amministrativo della città di Milano che non aveva un giornale di Zona. I primi tentativi di creazione e diffusione risalgono al 2011, ma è dal 2016 che il giornale Noi Zona 2, anche grazie alla nascita dell’Associazione Amici di Zona 2 ed all’impulso del nuovo direttore Pietro Scardillo, diventa un punto di riferimento per i cittadini residenti nella zona.

L’Associazione, nata appunto nel 2016 per volere proprio di Gigi, non ha scopo di lucro e persegue finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, ha come scopo quello di creare un centro di vita associativo autonomo, pluralista, apartitico a carattere volontario e democratico. In particolare, intende favorire lo sviluppo e la diffusione di energie creative e la ricerca di nuovi linguaggi nonché esprimere le stesse, promuovendo anche l’incontro di varie culture e, al contempo, sviluppare un argine avverso ogni forma di ignoranza, intolleranza, violenza, censura, ingiustizia, discriminazione, razzismo, emarginazione e solitudine.

L’associazione si propone diverse attività, volte tanto a promuovere, organizzare, realizzare e produrre, anche con i nuovi mezzi di comunicazione, iniziative ed esperienze culturali, editoriali, formative, informative e ricreative, quanto ad organizzare, realizzare, editare e diffondere pubblicazioni anche periodiche, con particolare riguardo per l’attuale giornale trimestrale “Noi zona 2”. Il giornale viene diffuso con differenti modalità, idonee a raggiungere il maggior numero e la maggior varietà di persone possibili, non ultimo il sito web dell’associazione.

In particolare, “Noi Zona 2” – oggi stampato in 15.000 copie – è rivolto ai cittadini residenti nel Municipio 2 della città di Milano (oltre 160.000) ed a tal fine viene distribuito gratuitamente grazie all’impegno di volontari che consegnano le copie richieste negli attuali 62 punti di distribuzione, e che provvedono, ove possibile, all’incasellamento nelle cassette postali.

Il giornale è realizzato da un comitato di direzione, costituito anch’esso da volontari, che prestano la loro opera gratuitamente, come il direttore responsabile pro tempore (Davide Lopopolo) e il consulente editoriale Pietro Scardillo, che ha diretto il periodico dal 2016 e fino al marzo 2023.

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