di Giuseppe Natale
Le celebrazioni dell’Ottantesimo della liberazione dal nazifascismo cadono in un anno terribile e in un periodo storico che pone interrogativi inquietanti sulla sopravvivenza stessa del cosiddetto o sedicente homo sapiens. Ci devono sorreggere la consapevolezza dell’estrema gravità della situazione mondiale e la volontà dell’impegno civile: 56 guerre in corso, con quella russo-ucraina nel cuore dell’Europa e l’oppressione genocida contro il popolo palestinese; il riarmo frenetico e folle, lo sconvolgimento climatico e il degrado ambientale.
Non possiamo sopportare lo stillicidio quotidiano dei massacri di civili inermi e delle stragi di innocenti (bambine e bambini, giovani, donne e persone anziane) che il governo israeliano e il suo potente esercito operano con tecnologica sistematicità, che diventa vero e proprio genocidio di un popolo espropriato di terra e dignità, di libertà e indipendenza.
Non possiamo sopportare la distruzione di ospedali, scuole, infrastrutture e la riduzione a macerie di Gaza e delle altre città della cosiddetta “striscia”. Con questo spirito e con iniziative di informazione e sensibilizzazione e solidarietà, con la settimanale partecipazione ai cortei del sabato dei palestinesi a Milano, Anpi Crescenzago dà il suo piccolo contributo di civile sostegno al martoriato popolo palestinese, alla causa della pace e del dialogo, alla battaglia contro tutte le guerre, contro il riarmo e per il disarmo.

Riannodando i fili della memoria e della conoscenza storica, attingendo alle nostre radici antifasciste e resistenziali, per renderle vitali oggi, Anpi e Casa Crescenzago hanno promosso nel mese di aprile numerosi eventi di significativa rilevanza: la mostra La resistenza operaia a Berlino, basta con Hitler poniamo fine alla guerra (1944-45), a cura del Centro Filippo Buonarroti, e la presentazione del libro di Dino Barra Via Padova, una periferia milanese sotto il regime fascista 1926-1943. Entrambi gli eventi organizzati dal NAMA (Nuovo Anfiteatro Martesana) in collaborazione con Anpi Crescenzago; lo spettacolo teatrale Milano città prigioniera del gruppo “Studio Novecento”: la città sconvolta sotto i bombardamenti e nella morsa dell’occupazione nazifascista, ma rianimata dal coraggio e dalla resistenza dei giovani partigiani e partigiane; la presentazione del saggio storico, L’estate della libertà di Nunzia Augeri, sulle 29 repubbliche partigiane (1943-44) che prefigurarono i fondamenti della Costituzione della Repubblica democratica e antifascista del nostro paese; il picnic conviviale delle due sezioni Anpi (Crescenzago e 10 Agosto 1944) all’Anfiteatro Martesana in collaborazione con i giovani delle cooperative Nuovo Anfiteatro e il Coro di Sono Musica; l’esibizione in piazza Costantino del Coro Fà&Desfà, con un bel repertorio di canzoni popolari, di lavoro e di lotta e di amore; la proiezione del docufilm del 2015, La memoria che resta, della giovane regista Francesca La Mantia, con la consulenza storica di chi scrive, prodotto da Anpi Crescenzago: interviste ad alcuni partigiani, a uomini e donne e parenti dei protagonisti della resistenza e della lotta partigiana e degli scioperi operai del 1943-44, testimonianze di vita sotto il regime fascista e nella tragedia della seconda guerra mondiale: un importante documento visivo e sonoro, appassionante e coinvolgente che ci fa riflettere su guerra e pace, su libertà e oppressione, su democrazia e dittatura, sul che fare oggi.
Il clou delle manifestazioni del mese della liberazione si concentra sul nostro 25 Aprile a Crescenzago. Lo storico corteo, sempre colorato vivo e vivace, parte da piazza Costantino e si snoda per via Padova per terminare al monumento ai caduti di tutte le guerre, in viale don Orione / via Padova (h. 10-12). È un corteo molto partecipato e sentito dagli abitanti del quartiere, movimentato e rallegrato dalle danzatrici e danzatori di Murga Libre e dal talento musicale di Raffaele Kohler e del suo quartetto Slide Pistols.
Si ricordano sempre i martiri della libertà: all’inizio si rende omaggio alla Madonnina del Ponte, edicola voluta dal prete partigiano don Enrico Bigatti che riesce ad evitare il conflitto armato tra partigiani e tedeschi in ritirata che depongono le armi, proprio il 25 aprile del 1945. Per via Padova si sosta presso le lapidi dei partigiani caduti nella fase finale della lotta di liberazione. Quest’anno, ancor più rispetto a quelli precedenti, è stata una manifestazione plurale e ricca di messaggi di pace e solidarietà: oltre ai responsabili delle due sezioni Anpi organizzatrici (Crescenzago e 10 Agosto 1944), hanno preso la parola: il portavoce della comunità palestinese, le rappresentanti delle associazioni Assopace Palestina e La mia parte, il responsabile della ABM (Associazione Berlinguer Milano) e la redattrice dell’Agenzia internazionale di informazione Presenza, autrice di un bell’articolo sul nostro 25 Aprile.
Proprio questa pluralità di rappresentanza resistenziale pacifista e civile si chiedeva – nella “Lettera aperta” alla dirigenza dell’Anpi e di altre associazioni partigiane e della memoria, firmata da oltre 300 persone e da una ventina di associazioni e comitati – fosse consentita dal palco di piazza Duomo al termine del grande corteo nazionale di dare voce alla comunità palestinese e alle realtà pacifiste di cittadinanza attiva israelo-palestinese e russo-ucraina. Neanche una risposta è arrivata. È prevalsa l’ufficialità istituzionale: occasione mancata che rischia di aumentare la distanza tra i gruppi dirigenti delle stesse associazioni partigiane e della memoria e le istanze e le aspirazioni profonde alla pace e al dialogo della società civile consapevole e impegnata. (Email dedicata: 80moliberazpropalestinapropace@gmail.com).
Maggio è ancora mese della liberazione dal nazifascismo: la Russia celebra la ricorrenza il 9 maggio e ricorda i suoi oltre 25 milioni di donne e uomini morti nella guerra contro il nazifascismo (su un macabro totale di 50 milioni di vittime!).
Si continua, Anpi e Casa Crescenzago, a promuovere iniziative culturali ed azioni di impegno civile: presentazione di un bel libro sulla figura di Gorbaciov: 31 testimonianze e riflessioni per fare memoria storica sugli ultimi quarant’anni dell’evoluzione-involuzione della politica internazionale e dello sviluppo irrefrenabile di un capitalismo rapace e distruttivo; sponsorizzazione della mostra dei disegni dei bambini palestinesi: una toccante e struggente testimonianza di innocenti vittime del genocidio e della Nakba ininterrotta dal 1948; incontro sul cinema e sulla cultura palestinesi.
Con un bellissimo e scenografico concerto delle Bande musicali di Affori, Carugate, Crescenzago e della polizia municipale nel piazzale dell’anfiteatro Martesana si è celebrato l’Ottantesimo con grande partecipazione di pubblico.
Dal globale al locale e viceversa, il nostro impegno si dispiega nell’opposizione al governo Meloni che rappresenta la destra cosiddetta “sovranista”, sostanzialmente malata di razzismo e nazionalismo, e che persegue una politica di smantellamento dei fondamenti costituzionali della nostra democrazia antifascista e partecipativa. È nostro dovere sostenere i referendum e votare SI per la dignità e i diritti dei lavoratori e per una cittadinanza eguale riducendo a 5 anni il tempo necessario per ottenerla. È una decisiva battaglia non solo per gli obiettivi concreti indicati nei quesiti, ma anche per difendere un istituto di democrazia diretta e il fondamentale diritto al voto.