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Artigiani e microimprese, c’è ancora tempo per ravvedimenti e bandi per contributi

di Roldano Radaelli, Ufficio stampa unione artigiani


Posticipati al 20 dicembre 2023 i termini per beneficiare del ravvedimento operoso speciale per le violazioni tributarie, al momento chiusi il 30 settembre 2023.

Il provvedimento, contenuto nella legge di conversione del DL 132 Proroghe Fiscali, consentirà ai ritardatari di sanare eventuali errori commessi sulle dichiarazioni presentate fino al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2021.

Presentando entro il 20 dicembre 2023 la dichiarazione integrativa si potrà ancora ottenere la riduzione delle sanzioni a 1/18 del minimo ma non la dilazione rateale del debito che andrà pagato in un’unica soluzione.

Sempre a condizione che le violazioni non fossero già state contestate al contribuente, come ad esempio con un avviso bonario e avviso di accertamento. È previsto anche che:

  • Chi ha trasmesso la dichiarazione integrativa al 30 settembre ma non ha versato la prima rata, dovrà pagarle tutte entro il 20 dicembre.
  • Chi ha pagato la prima rata ma non ha inviato la dichiarazione integrativa dovrà presentarla entro il 20 dicembre e pagare tutte le restanti somme entro il 20 dicembre.
  • Chi ha pagato tardivamente la prima rata può saldare l’intero debito entro il 20 dicembre senza decadere dalla procedure con l’iscrizione a ruolo degli importi dovuti con sanzioni e interessi.

15 dicembre 2023, la scadenza per la sanatoria scontrini

C’è uno spiraglio in più per i contribuenti che aderiscono alla sanatoria introdotta sugli scontrini telematici riguardante le violazioni per omessa o infedele memorizzazione o trasmissione dei corrispettivi telematici.

Potranno usufruire infatti del provvedimento, in base al DL Energia, anche coloro cui è stato notificato il verbale di contestazione entro il 31 ottobre 2023, per sanare le violazioni commesse dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2023, purché il ravvedimento avvenga entro il 15 dicembre 2023.

In tal caso i contribuenti potranno sanare le violazioni contestate col Processo Verbale di Contestazione (Pvc) versando sempre 1/5 della sanzione minima.

Bando nuove imprese lombardia e contributi per chi ha aperto partita iva o società

Le risorse assegnate sono formalmente terminate ma Regione Lombardia registrerà comunque in overbooking le domande di contributo per il bando Nuove Imprese costituite in Lombardia anche in forma di attività autonoma con Partita Iva.

La registrazione della domanda non equivarrà ad una garanzia rispetto all’erogazione del provvedimento che dovrà essere rifinanziato.

Per ogni necessità chiamare l’area Bandi di Unione Artigiani: 02 8375941. Per ulteriori info qui.

L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 50% della spesa ritenuta ammissibile nel limite massimo di 10.000 euro e a copertura delle sole spese in conto capitale.

I progetti dovranno prevedere un investimento minimo di 3.000 euro.

Le spese dovranno essere sostenute e quietanzate a seguito di avvio dell’impresa dal 1° ottobre 2022 ed entro il 31 dicembre 2023.

Sono ammissibili al contributo le sole spese in conto capitale, che dovranno costituire almeno il 50% del costo complessivo del progetto. 

Sono ammissibili, al netto di IVA, le seguenti tipologie di spesa in conto capitale:

a) acquisto di beni strumentali/macchi­nari/attrezzature/arredi nuovi, incluse le spese per il montaggio, trasporto, manodopera e realizzazione di strutture, anche in muratura, strettamente collegate. Le spese devono riguardare esclusivamente beni durevoli, non di consumo e strettamente funzionali all’attività svolta (non sono ammessi gli autoveicoli);

b) acquisto di software gestionale, professionale e altre applicazioni aziendali, licenze d’uso e servizi software di tipo cloud e saas e simili, brevetti e licenze d’uso sulla proprietà intellettuale, nella misura massima del 60% della spesa totale di progetto;

c) acquisto di hardware (sono escluse le spese per smartphone e cellulari);

d) registrazione e sviluppo di marchi e brevetti e per le certificazioni di qualità.

Sono ammissibili, al netto di IVA, le seguenti tipologie di spesa in conto corrente:

e) onorari notarili e costi relativi alla costituzione d’impresa (al netto di tasse, imposte, diritti e bolli anticipate dal notaio/consulente);

f) onorari per prestazioni e consulenze relative all’avvio d’impresa, nei seguenti ambiti: 1. marketing e comunicazione; 2. logistica; 3. produzione; 4. personale, organizzazione, sistemi informativi e gestione di impresa; 5. contrattualistica; 6. contabilità e fiscalità;

g) spese relative alle consulenze specialistiche legate alla registrazione allo sviluppo di marchi e brevetti, nonchè per le certificazioni di qualità di cui alla relativa voce di spesa in conto capitale;

h) canoni di locazione della sede legale e operativa della nuova impresa;

i) sviluppo di un piano di comunicazione (progettazione del logo aziendale, progettazione e realizzazione sito internet, registrazione del dominio, progettazione piano di lancio dell’attività) e strumenti di comunicazione e promozione (es. messaggi pubblicitari su radio, TV, cartellonistica, social network, banner su siti di terzi, Google Ads, spese per materiali pubblicitari, etc).

Contributi fino a 3000 euro per l’installazione di impianti antintrusione e d’allarme collegati alle forze dell’ordine

È aperto il bando del Comune di Milano che erogherà alle imprese cittadine contributi per l’acquisto e l’installazione di impianti antintrusione e sistemi d’allarme – o l’ampliamento/ammodernamento di quelli esistenti – collegati da remoto ad una centrale operativa delle Forze dell’Ordine.

Nella formulazione della graduatoria verrà data priorità alle farmacie e alle rivendite di generi di monopolio (tabaccherie). E in ogni caso varrà l’ordine di presentazione della domanda. È pertanto consigliato presentarla immediatamente. 

Il contributo massimo previsto è € 3.000 per attività commerciale, a copertura del 70% delle spese sostenute. Le relative fatture dovranno essere emesse e pagate nel periodo dal 14/9/2023 sino al 30/9/2024. In questa prima fase basta indicare una presunta spesa (non serve il preventivo vero e proprio) sulla quale sarà poi calcolato il contributo. 

La domanda di partecipazione va presentata, unicamente in via telematica, attraverso il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID o CIE), entro e non oltre le ore 12.00 del 12 dicembre 2023.

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