di Pietro Scardillo
Il libro di Ferdinando Scala è dedicato alla figura di suo padre Nicola, pescatore poeta, e alla sua Marano Lagunare. Il taglio del testo è marcatamente autobiografico con un forte coinvolgimento emotivo ed un’esemplare capacità descrittiva dei luoghi e del contesto ambientale, dei personaggi, delle situazioni e delle vicende che si snodano, soprattutto nella seconda parte del libro, con un verismo analitico.
Ferdinando Scala
Il poeta pescatore
Graphot Editrice
pagine 155
16 euro
Nicola è un pescatore di laguna, divenuto capitano d’un peschereccio d’alto mare. Il suo mondo sono le acque della laguna di Marano e i fiumi prossimi alla città di Aquileia. Sono luoghi che sente suoi e li descrive amabilmente nei racconti agli amici dopo il ritorno dalla pesca fuori dal cason, la sua abitazione di lavoro, fatta di canne palustri.
Nella sua vita si intrecciano drammaticamente i fatti delle due guerre mondiali e le disgrazie del peschereccio, che mandano in miseria la famiglia, riscattata dalla decisione della moglie Lavinia di tornare a fare la pescivendola come da bambina.
Quando Nicola, prossimo alla vecchiaia, ritorna ai mestieri della laguna, faticosi e gratificanti, ritrova la serenità nella compagnia degli amici, che un venerdì di Pasqua lo osservano allontanarsi in barca verso casa, finchè scompare per sempre nella foschia della sera. La descrizione particolareggiata dell’epoca e dei luoghi del tutto singolari, in cui si svolge il racconto, e la narrazione della partecipazione emotiva singola e comune vissuta dai protagonisti di questa comunità locale, ne fanno un pittoresco documento letterario, degno di ampi apprezzamenti.
Il libro lo si può trovare, oltre che nelle librerie, anche presso le seguenti edicole: piazza Precotto, MM Precotto, piazza Martesana, Cooperativa S. Filippo Neri; a Cimiano-Piazza Udine: edicola di via Carnia, antica cartolibreria di via Rizzoli.
