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Un progetto carcere di Bollate e biblioteca Crescenzago

Davide Fortini con l’associazione AxIS Milano è impegnato nella costruzione della rete e degli eventi partecipativi del progetto “A filo refe”.

Il processo è organizzato per promuovere la lettura, come strumento di rigenerazione umana, con le librerie indipendenti dell’area di via Padova e il carcere di Bollate. La scelta tiene conto anche della presenza in questo territorio di alcuni scrittori di gialli e noir, mentre le librerie indipendenti si connotano per proposte editoriali diverse: dal giallo della Ladra di libri, ai testi per bambini di Noi, passando per narrative del conflitto urbano di Anarres e i testi islamici per italiani di Iman.

Senza dimenticare Potlatch, la vetrina di AgenziaX gestita dall’autore Pablito Pistolesi e la storica casa editrice Eleuthera testimone del pensiero anarchico. La cooperativa Camelot, che da anni opera all’interno delle carceri con l’obiettivo di favorire il reinserimento sociale dei detenuti, è stata identificata come soggetto adatto a candidare il progetto, con il sostegno della Direzione del carcere e parzialmente finanziato dalla Fondazione Cariplo sul bando “per la lettura e la scrittura”.

Il progetto, presentato nella Biblioteca di Crescenzago, si articola in gruppi di azioni inseriti in un unico calendario, che sarà reso disponibile mese per mese attraverso i canali social della rete. Ha, inoltre, accolto numerose testimonianze di interesse e disponibilità per essere supportato, tra queste quelle del Municipio 2, di OffCampus, emanazione del programma Polisocial del Politecnico di Milano per il sostegno ai quartieri, di Amici del parco Trotter per la relazione con il quartiere e la scuola, di ONOFF spazio culturale per ospitare eventi ed incontri, dei gruppi della Biblioteca.

Il gruppo di lettura del carcere si sta organizzando per costruire una lettura condivisa con l’omologo gruppo della Biblioteca di Crescenzago.

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