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Successione ereditaria: cosa fare dopo un decesso e come evitare errori

di Sara Motzo – avvocato

Quando si perde una persona cara, l’ultima cosa a cui si vorrebbe pensare è la burocrazia. Eppure la legge impone agli eredi una serie di adempimenti, primo tra tutti la dichiarazione di successione. Si tratta di un passaggio necessario per trasferire ufficialmente il patrimonio del defunto agli aventi diritto (eredi e legatari).

La dichiarazione di successione è un atto fiscale obbligatorio che deve essere presentato all’Agenzia delle Entrate entro dodici mesi dalla data del decesso. A occuparsene può essere uno degli eredi eventualmente con l’ausilio di un professionista abilitato. Il documento deve riportare in modo preciso l’identità del defunto, quella degli eredi, la composizione del patrimonio ereditato (immobili, conti correnti, polizze, titoli, quote societarie, etc.) e anche l’eventuale presenza di passività o donazioni effettuate in vita.

Il professionista potrebbe chiedervi, oltre il certificato di morte, lo stato di famiglia del defunto e degli eredi, gli atti di proprietà, le visure catastali aggiornate, i saldi bancari alla data della morte, eventuali testamenti o atti di donazione.

La dichiarazione può essere presentata esclusivamente per via telematica. Una volta inviata, il sistema calcola automaticamente le imposte dovute – imposta ipotecaria, catastale e, se necessario, imposta di successione – e consente di procedere con il pagamento tramite addebito diretto.

Segue poi un altro passaggio fondamentale: la voltura catastale, che serve ad aggiornare i dati degli immobili a favore degli eredi. Anche questa operazione si può svolgere online, tramite il portale dell’Agenzia.

Per quanto riguarda le banche, queste richiedono normalmente copia della dichiarazione di successione e del certificato di morte per sbloccare i conti o permettere l’accesso a eventuali cassette di sicurezza. 

Spesso, però, in una successione, si celano dinamiche complesse: presenza di eredi minori, immobili indivisi, testamenti olografi, oppure conflitti pregressi tra familiari. Ecco perché, pur essendo un adempimento fiscale, la dichiarazione di successione può trasformarsi in un passaggio delicato. Rispettare le tempistiche, conoscere le regole e farsi assistere da un esperto può fare la differenza tra una gestione fluida e un contenzioso lungo e costoso.

In definitiva, affrontare correttamente una successione non significa solo adempiere agli obblighi fiscali, ma anche garantire un trasferimento ordinato e sereno del patrimonio del de cuius, nel rispetto della volontà del defunto e degli equilibri familiari.

Invia la tua domanda al seguente indirizzo mail: info@studiolegalemotzo.it e la tua questione potrebbe essere trattata nel prossimo articolo. 

Avvocato Sara Motzo – Tel. 02.29532937
www.studiolegalemotzo.it – info@studiolegalemotzo.it

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