di Tommaso Fonti – presidente Commissione Mobilità e Politiche Sociali Municipio 2
Il progetto Möves si presenta come un invito concreto a ripensare e riorganizzare la mobilità milanese in un’epoca di grandi trasformazioni tecnologiche ed ecologiche. L’iniziativa nasce dalla consapevolezza che il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) del 2018 non risponde più alle sfide attuali, segnate dall’ascesa dei veicoli elettrici, dalla guida autonoma, dalla crisi climatica e dalla crescente richiesta di spazi verdi e di integrazione sociale.
L’iniziativa si articola in un iter che va da novembre 2024 ad aprile 2025, periodo nel quale la partecipazione attiva di cittadini, associazioni e utenti urbani gioca un ruolo determinante. Durante questa finestra temporale, il progetto si pone come obiettivo un coinvolgimento orizzontale che si realizza attraverso molteplici canali: incontri strutturati organizzati sul territorio, l’uso di una mappa collaborativa digitale sviluppata in collaborazione con il Politecnico di Milano e la piattaforma Milano Partecipa, strumento che permette di raccogliere idee e suggerimenti direttamente dalla comunità. Il percorso, infatti, non si limita a una mera raccolta di opinioni, ma si propone di integrare tali contributi nei documenti strategici finali che guideranno la trasformazione della mobilità cittadina. Questi strumenti, che sfruttano anche tecnologie ICT avanzate per il monitoraggio in tempo reale, garantiscono trasparenza e la possibilità di analizzare l’impatto delle proposte in maniera immediata.
Per chi desidera partecipare attivamente al progetto, il percorso è chiaro e accessibile. Gli interessati hanno inviato i propri contributi entro il 23 febbraio 2025, consultando il sito ufficiale dedicato a Möves, dove tutte le informazioni aggiornate sono facilmente reperibili. Sul portale, è possibile trovare dettagli sulle modalità di partecipazione, i contatti dei referenti territoriali e indicazioni precise su come contribuire alla mappa collaborativa e agli incontri di confronto. Questa piattaforma digitale funge da punto di riferimento per chi vuole informarsi sulle novità, verificare le fasi del progetto e interagire con esperti e amministratori.

Le informazioni riguardanti Möves e le sue finalità sono reperibili anche sui siti istituzionali del Comune di Milano (https://partecipazione.comune.milano.it/processes/moves) e del Politecnico, che offrono aggiornamenti continui e materiale esplicativo in chiave semplice e diretta. In questi spazi virtuali, la cittadinanza trova non solo i riferimenti normativi e strategici, ma anche esempi concreti di interventi, come la trasformazione di piazze in aree pedonali, la realizzazione di corridoi sicuri per scuole e percorsi “foot e bike friendly” che rigenerano spazi abbandonati. Tali iniziative dimostrano come la mobilità attiva non si limiti al trasporto, ma si estenda alla riqualificazione degli spazi pubblici, favorendo il benessere collettivo e la sostenibilità ambientale.
Nel contesto di Möves, gli obiettivi principali si concentrano su tre direttrici: il miglioramento delle infrastrutture per una mobilità ciclistica e pedonale, il potenziamento del trasporto pubblico e la riduzione delle emissioni in linea con gli standard UE, che mirano a una decarbonizzazione significativa entro il 2030. Questi traguardi, definiti in maniera chiara nei documenti strategici, orientano il processo decisionale verso scelte che coniugano innovazione tecnologica e rispetto delle tradizioni locali.

Come presidente della Commissione Mobilità del Municipio 2, auspico, insieme ai miei colleghi, un maggiore decentramento del processo decisionale che coinvolga in maniera effettiva sia il municipio sia i cittadini. Questa visione propone un modello in cui il contributo di tutti diventi la linfa vitale per decisioni trasparenti e condivise, in modo tale che Möves non sia solo un ripensamento nella pianificazione alla luce delle sfide che viviamo ma anche un’opportunità per cambiare i processi decisionali oggi troppo spesso verticistici. La partecipazione, infatti, deve tradursi in azioni concrete e non rimanere solo a parole. Per questo motivo, le proposte raccolte sulla piattaforma Milano Partecipa non solo forniranno un cruciale contributo per la pianificazione a medio-lungo termine, ma dovranno anche essere attentamente valutate e integrate nel budget destinato a interventi specifici, come la realizzazione di colonnine di ricarica, di parcheggi di interscambio o di nuove zone 30 nelle aree scolastiche, pur riscontrando i possibili limiti posti dal nuovo codice della strada.