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Il rapporto con le autorità, i diversi approcci

di Valentina Tombola – psicoterapeuta policlinico milano

Nella società attuale, ci si ritrova spesso, come singoli individui, a fare i conti con un’autorità, sia essa concreta che astratta. Molte persone, in queste situazioni provano un forte disagio e timore. Alla base di questo forte disagio c’è una svalorizzazione del proprio potenziale, del proprio senso di identità, che risulta essere sempre dipendente in maniera esclusiva dal pensiero e giudizio degli altri. Invece, vi sono altre persone, che hanno serie difficoltà a rispettare le regole e quindi anche l’autorità.

Nel primo caso, chi prova timore nei confronti di un’autorità mette in atto comportamenti di evitamento nella relazione, prova imbarazzo nel confronto con persone autorevoli, si percepisce come inferiore o incapace, e prova un’ansia eccessiva di fronte a potenziali disapprovazioni, critiche o segnali di rifiuto.

Chi ha timore delle figure autorevoli vive un profondo senso di inadeguatezza che non permette lo sviluppo di relazioni adeguate e funzionali. Un individuo che teme la relazione con una figura autorevole non crede nelle sue potenzialità e tende ad autogiudicarsi negativamente come inadeguato; questi meccanismi alimentano una bassa autostima nel soggetto all’interno delle relazioni interpersonali.

Le dinamiche relazionali hanno origine, per ognuno di noi, nelle prime relazioni instaurate nell’infanzia, con i genitori o le prime figure di accudimento. Sarebbe utile per l’individuo raggiungere una consapevolezza delle proprie difficoltà in modo da poter lavorare sui propri schemi appresi inconsciamente a favore di schemi più funzionali e adattivi, con l’aiuto di una figura professionale, come quella di uno psicoterapeuta. Attuare questo processo può aiutare l’individuo che vive questo disagio a realizzare se stesso, attraverso un percorso di consapevolezza e di comprensione delle proprie dinamiche interne ed esterne.

Nel secondo caso, vi sono individui, che fin dall’infanzia hanno sviluppato una sorta di avversione e mancanza di rispetto delle regole, e questo schema porta alla costante necessità di sfidare l’autorità, mettendo in atto comportamenti oppositivi-provocatori.

La differenza tra i due profili risiede nel fatto che i primi si sentono inferiori mentre i secondi superiori alle autorità e quindi fanno difficoltà a seguire le regole. Anche qui, la motivazione è da ricercare nelle prime relazioni sperimentate nell’infanzia e nell’educazione ricevuta in completa assenza di regole e disciplina. Una volta raggiunta così l’età adulta , queste persone elaborano tutti gli ambienti sociali come una minaccia verso la propria libertà individuale, manifestando seri problemi di adattamento.

È stato evidenziato come, una disciplina efficace durante l’infanzia, fornisca una base solida da cui sviluppare una buona autodisciplina e un adattamento alle regole e alla convivenza sociale.

La differenza di vissuto emotivo e comportamentamentale nelle relazioni sociali è attribuibile quindi alle prime esperienze che ognuno di noi vive nella primissima infanzia. Per questo motivo è importante che le prime relazioni avvengano in un contesto positivo. Raggiungere una buona competenza emotiva è essenziale per il raggiungimento di una buona qualità di vita, per vivere delle relazioni interpersonali appaganti e per poter affrontare gli ostacoli. Nonostante queste competenze si possano allenare e migliorare nel corso del tempo, nell’infanzia si crea un primo schema di funzionamento relazionale che modella le risposte emotive successive. 

A questo proposito, non bisogna intervenire solo nel momento in cui sorge qualche problematica, ma è importante agire in termini di prevenzione, fornendo ai genitori più strumenti e conoscenze per entrare in connessione con i propri figli e guidarli in modo costruttivo. È importante favorire un lavoro personale del genitore o dell’individuo in generale su sé stesso, al fine di acquisire maggiore consapevolezza dei propri meccanismi e schemi inconsci per permettersi di vivere le relazioni con gli altri in maniera adeguata e positiva.

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Numero 03-2024

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