di Dino Barra
«Peppìn ragazzetto era gracile e denutrito. Aveva le spallucce cadenti e le ginocchia vaccine. Sottoposto a visita scolastica, è stato trovato debole di polmoni e accolto al Trotter, che era ed è l’avveniristica scuola all’aperto dei milanesi».
“Avveniristica”: in questo modo il giornalista sportivo Gianni Brera, riferendosi al ragazzino Giuseppe Meazza che vi viene iscritto tra i primi, definisce la scuola all’aperto “Umberto di Savoia”, poi Casa del Sole.
Figlia del riformismo sociale dei sindaci socialisti Emilio Caldara e Angelo Filippetti, la scuola apre i battenti nel 1922 in località Turro, al posto del Trotter, il vecchio trottatoio della città. Concepita sul modello delle più importanti esperienze di scuola all’aperto del mondo anglosassone, la scuola accoglie i bambini di “costituzione gracile”, fondamentalmente a rischio TBC, provenienti dalle famiglie povere e operaie della città. A questi bambini propone un contesto di apprendimento immerso nel verde del parco, metodi didattici innovativi, dieta monitorata e cure mediche costanti.
Nel corso dei decenni successivi questo progetto perde le sue connotazioni più specificamente sanitarie per mantenere e rafforzare quelle legate alla sperimentazione educativa, con l’obiettivo dell’inclusione e della costruzione della cittadinanza per tutti i bambini, senza esclusioni di tipo sociale e culturale. Questo impegno educativo fa della Casa del Sole, scuola pubblica, un esperimento pedagogico studiato e ammirato a livello nazionale e internazionale. Esso si è mantenuto fino ai giorni nostri seppure a fronte di rischi di esclusione differenti da quelli delle origini.

In questo 2022, la scuola all’aperto del Trotter – oggi Istituto comprensivo Francesco Cappelli-Casa del Sole – celebra i suoi primi 100 anni. Molte delle iniziative previste per questa ricorrenza si sono svolte prima dell’estate. Il prossimo appuntamento sarà per il pomeriggio del 22 ottobre nel teatrino della scuola, dove verrà presentato il libro La Scuola del Sole. Cent’anni del Trotter a Milano tra sperimentazione educativa e impegno sociale, pubblicato dall’associazione La Città del Sole-Amici del parco Trotter.
Il libro ricostruisce, anche attraverso materiale proveniente dall’archivio storico della scuola e dagli archivi privati di ex allievi e ex docenti e facendo ricorso a una ricca e in parte inedita documentazione fotografica, il primo secolo di vita di questa importante istituzione educativa milanese. Esso si apre con una introduzione di Giorgio Bigatti, docente di Storia economica e presidente dell’ISEC (Istituto per la storia dell’età contemporanea), che colloca la vicenda della Casa del Sole nel più ampio contesto della storia di Milano. Segue un saggio di Dino Barra, animatore dell’associazione La Città del Sole-Amici del parco Trotter e coordinatore dell’archivio storico della scuola, nel quale vengono ricostruiti i momenti salienti dei cento anni della Casa del Sole, gli approcci pedagogici di volta in volta adottati, le sperimentazioni educative più significative, il forte rapporto che la comunità scolastica ha saputo costruire con il territorio. La storia della scuola è illustrata poi nella parte centrale del libro con 135 fotografie (in parte conservate in archivio, in parte messe a disposizione da importanti fotografi milanesi), selezionate per l’occasione da Uliano Lucas, fotoreporter tra i più importanti e rappresentativi del fotogiornalismo italiano.
Il libro è completato da due saggi: quello di Tatiana Agliani, storica della fotografia, che fornisce alcune possibili chiavi di lettura del materiale fotografico, e quello di Francesco Muraro, attuale dirigente della Casa del Sole, sulle prospettive presenti e future della scuola all’aperto.
Il libro La Scuola del Sole. Cent’anni del Trotter a Milano tra sperimentazione educativa e impegno sociale, edito dall’Associazione a Città del Sole-Amici del parco Trotter, 2022, 25 euro, sarà disponibile in libreria dagli inizi del mese di ottobre e si potrà richiedere direttamente all’associazione (amicitrotter@gmail.com).