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Il mio quartiere si chiama Crescenzago

di Giovanna Baderna 


Un secondo titolo, che verrà distribuito agli alunni della scuola primaria San Mamete e della secondaria di via Adriano, si aggiunge alla collana di pubblicazioni sulla storia dei quartieri del Municipio 2 dedicate ai bambini.

A produrlo il Comitato Genitori San Mamete in collaborazione con gli autori del primo volumetto sul quartiere Precotto: Ferdy Scala, che ha al suo attivo diversi libri sulla storia dei nostri quartieri, Giovanna Baderna e Giulia Croce, con la consulenza della maestra Teresa Fallacara.

In pratica si tratta di una guida alla visita del quartiere di Crescenzago, che fino al 1923 era un comune autonomo cresciuto intorno alla Martesana, concepita come un dialogo tra nonno e nipote, in cui il primo racconta la storia del vecchio Comune a partire dalle testimonianze che ne rimangono.

Il mio quartiere si chiama Crescenzago

L’itinerario prende spunto dagli edifici, dai monumenti, dall’articolazione delle vie intorno al naviglio della Martesana evidenziando gli aspetti sociali, geografici e storici, che hanno determinato lo sviluppo del quartiere. Contiene numerosi spunti per attività di approfondimento e ricerca: sui mestieri legati al naviglio e alle campagne, sulle testimonianze rimaste, su personaggi illustri o meno conosciuti, ma anche su ciò che è stato distrutto e di cui non si trova più che qualche traccia o vecchia immagine e sugli usi e costumi delle comunità che hanno popolato quello che fino a cento anni fa era un Comune autonomo. Tutto ciò senza trascurare stimolanti aneddoti e curiosità, né la presenza di associazioni e istituzioni che ancora oggi lo animano.

La pubblicazione mette a disposizione degli insegnanti uno strumento originale e interdisciplinare per la didattica.

Ma anche le famiglie saranno incentivate ad utilizzarlo per visitare piacevolmente il quartiere, guardandolo con occhi più consapevoli, e per insegnare ai ragazzi a essere curiosi, a cercare informazioni, favorendo il rapporto intergenerazionale e guardando la storia come una serie di vicende che ci possono riguardare anche da vicino. Soprattutto i promotori ritengono che il libretto possa stimolare la conoscenza, l’affezione e l’interesse per il luogo in cui si abita, prendendosene cura e rispettandolo, costruendo così un senso positivo di appartenenza alla comunità. Ciò vale anche per chi non è nato qui e viene magari da molto lontano, ma si sente coinvolto nella tutela di tante cose belle e importanti, che appartengono al passato e che ci raccontano come il quartiere si sia evoluto.     

Il Comitato Genitori San Mamete si è attivato con successo per coinvolgere cittadini, associazioni e aziende nella raccolta dei fondi per la realizzazione e la stampa e in questo percorso ha creato o consolidato contatti importanti con realtà, che hanno a cuore il quartiere e l’educazione delle giovani generazioni, con cui è possibile costruire relazioni importanti anche durature in favore della scuola. Il libretto verrà presentato in settembre dopo l’inizio dell’anno scolastico con una serie di iniziative pubbliche e verrà distribuito gratuitamente a tutti gli alunni.

Il mio quartiere si chiama Crescenzago 
Di Ferdinando Scala, Giovanna Baderna, Giulia Croce
Con la consulenza della maestra Teresa Fallacara.
Produzione a cura del Comitato Genitori San Mamete. 

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Numero 01-2024

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