Il saggio di Giuseppe Natale è una ricerca storica sulla Basilicata e in particolare sulla vita dei contadini nell’arco di oltre un secolo (dal 1740 al 1860) nello scenario del Mezzogiorno.
Trattasi di un periodo decisivo per le future sorti del nostro Paese, in cui si rintracciano quegli elementi e quegli aspetti peculiari della nostra storia moderna e contemporanea, in particolare quelli che caratterizzano la questione Meridionale.
Il libro narra, mette in evidenza e fa diventare protagonisti gli ultimi, i contadini, i braccianti e le condizioni di vita miserrime vissute nell’Ottocento, condizioni di vita per molti aspetti contemporanee. perché in molti paesi del mondo, ed anche nella nostra Italia, la povertà è aumentata e la ricchezza è in mano di pochi. Molto lenta e graduale – osserva l’autore – fu l’acquisizione di una coscienza di classe da parte dei ceti subalterni, con sussulti di lotta e di rivendicazioni.
Il saggio ci aiuta a conoscere il passato per modificare il presente e prospettare un futuro migliore per l’umanità intera, per la pace, per il disarmo e per la salvezza dell’ambiente.

Il libro è vendita presso sede ANPI Crescenzago e la Libreria Popolare di via Tadino, 18
Giuseppe Natale è laureato in Lettere all’Università degli Studi di Milano. Docente, storico e studioso di geografia urbana. Ha pubblicato un saggio storico sulla scuola in Italia (Mazzotta, 1975), articoli e ricerche su temi istituzionali, socio ambientali e urbani. Dirigente sindacale (1980-90). Ha scritto sulle riviste L’Educatore, Zerosei, Rivista amministrativa della scuola e sui quotidiani Avvenire, Italia Oggi, Il Manifesto. Collaboratore dell’artista Bruno Munari, ha coordinato il Progetto “Il Museo dei Ragazzi nella Scuola all’aperto Casa del Sole” di Milano ed è stato il primo Presidente dell’Associazione “La Città del Sole/Amici del Parco Trotter”. Promotore del Forum Civico Metropolitano, è impegnato in una Rete di Comitati di cittadinanza attiva. È Presidente della sezione ANPI e Casa Crescenzago.