SOS Milano OdV ha raggiunto i suoi primi 50 anni di storia il 7 febbraio 2025. Si tratta di una storia di passione, d’impegno e di amicizia, iniziata nel 1975 grazie ad un gruppo di giovani volontari che, guidati da Pino Rivolta, desideravano affiancare al servizio di emergenza in ambulanza, anche attività di assistenza alle persone. Un’associazione che con l’impegno dei volontari e l’aiuto di sostenitori riuscì a dare concretezza al concetto di Pubblica Assistenza. Infatti i soci di SOS Milano dedicano anche tempo ed energie nei confronti delle persone fragili e bisognose nell’ambito del Municipio2.
Sono stati costituiti, perciò ,tre gruppi di persone che svolgono per tutto l’anno questo particolare lavoro.
Il gruppo “SOS x il cittadino” che raccoglie ogni settimana cibo (pasta, riso, conserve, olio, merendine, tonno, pannolini, omogeneizzati, ecc) donato in due supermercati e distribuito poi ogni tre settimane a 60 famiglie bisognose della zona 2.
Il gruppo “SOS per i senza tetto”, che, due sere alla settimana dalle 20 alle 24, assiste persone di strada senza dimora, portando coperte, indumenti, cibo e impegnandosi anche nell’ascolto.
Il gruppo “Testimone” che provvede a ritirare donazioni di presidi sanitari (stampelle, carrozzine per disabili, letti, deambulatori e altro), che dopo un accurato processo di sanificazione, li concede in comodato d’uso gratuito a persone indigenti.
La realtà di SOS Milano è estremamente radicata nel territorio e soprattutto in quello di Zona 2.
L’Associazione nacque in via Copernico, dove rimase fino ai primi anni 2000, quando, costretta a spostarsi, si trasferì negli spazi di via Zuretti 68, dove fino a oggi ha svolto incessantemente la sua attività di volontariato.
SOS Milano ha festeggiato l’8 febbraio di quest’anno con i suoi volontari, i dipendenti, i parenti e gli amici, questo importante e sentito traguardo del 50mo anniversario presso l’Auditorium Don Bosco in via Melchiorre Gioia. Durante la celebrazione, i volontari hanno potuto raccontare ai partecipanti le origini di SOS Milano, le difficoltà incontrate nei primi anni per acquistare le prime ambulanze e trovare una sede che li ospitasse. L’incontro in teatro è stato anche l’occasione per ricordare gli amici che oggi non ci sono più: in particolare, sono stati ricordati Pino Rivolta, matricola numero uno dell’associazione, che ha creduto sempre con fervore in SOS Milano, e Renato Bettinelli, giovane volontario scomparso in servizio nel 1977, soltanto pochi anni dopo la nascita dell’Associazione.
Questa occasione ha anche permesso ai partecipanti di conoscere da vicino i volontari e di immergersi nella storia e nella quotidianità di SOS Milano, nelle attività che portano avanti tutti i giorni con passione e amicizia che li lega.
Hanno partecipato il presidente Giulio Gallera, il consigliere Comunale Alessandro Giungi, Marco Fumagalli, presidente della Commissione Welfare e Salute del Comune di Milano, il presidente di Municipio 2, Simone Locatelli, l’assessore di Municipio 2 Donatella Ronchi, il consigliere Comunale Samuele Piscina ed Stefano Ravasenghi, presidente di ANPAS Lombardia, rete di cui fa parte anche SOS Milano. Il presidente della Regione, Attilio Fontana, che non ha potuto essere presente, ha inviato una bellissima e apprezzata lettera di auguri.
Sono sfilate sul palco, inoltre, le divise che negli anni si sono susseguite: dal camice bianco fino alla divisa gialla di oggi. Gli interventi sono stati accompagnati con alcuni video per la regia di Micol del Vescovo con la collaborazione del volontario Pietro Lotti.
In questi 50 anni è stata vissuta una ricca e variegata umanità. In ogni turno ci sono migliaia di vite, di visi, di storie tragiche e comiche, di vicende incredibili, invisibili dietro le facciate anonime dei palazzi, gli odori sempre diversi delle case dove entrano i nostri volontari, la speranza e il dolore, la stanchezza, il buon umore, il sorriso dei colleghi, la fatica e le loro ansie. È un’esperienza umana unica e incredibile, in cui si riceve più di quanto si da. Il presidente di SOS Milano, Paolo Maiandi, ha sottolineato che SOS Milano, per poter vivere altri cinquant’anni, ha bisogno di volontari sempre nuovi. Quello di trovarli in continuo, è l’auspicio migliore.