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Il progetto Dietrolangolo a Gorla-Turro

Il progetto di rilancio dei quartieri milanesi attraverso i loro luoghi identitari, ha sondato questa volta gli abitanti di Gorla-Turro

A Gorla e Turro è arrivato Dietrolangolo, un progetto volto a valorizzare i quartieri milanesi attraverso il rilancio delle realtà culturali del territorio e la partecipazione delle persone che lo abitano. Questa iniziativa, promossa dall’Associazione Interessi Metropolitani in partnership con Rob de Matt con il contributo di Fondazione di Comunità Milano, il sostegno di Intesa Sanpaolo e patrocinata dai Municipi 2, 6 e 9 sta studiando luoghi, monumenti, musei minori, realtà commerciali e associative identificate come identitarie del quartiere.

“Lo spazio è un prodotto sociale… ciò che chiamiamo quartiere non è solo un’area fisica, ma l’espressione delle relazioni umane nella società” – scriveva Henri Lefebvre, uno dei principali teorici dello spazio urbano e delle periferie. Ed è proprio con questo spirito che il progetto vuole riattivare, dal punto di vista culturale, alcune zone di Milano a partire dal sostegno dei luoghi e delle realtà presenti sul territorio.

L’obiettivo è quello di aumentare la consapevolezza sul grande patrimonio valoriale dei quartieri, creando nuove forme di socialità e coinvolgendo allo stesso tempo fasce diverse della popolazione, con una particolare attenzione a quelle più deboli. 

Lo studio del quartiere è volto a potenziare valori quali:

  • il rispetto verso l’ambiente e chi ci vive
  • l’abilità nelle diverse età della vita
  • la memoria, per imparare dal passato
  • l’opportunità di muoversi e connettersi
  • la cultura che “cura” e insegna a coltivare le relazioni

Il team di Dietrolangolo ha subito coinvolto l’associazione Gorla domani che ha facilitato i contatti con le molte realtà locali, per la raccolta dei contenuti da comunicare mediante i supporti multimediali (gallery fotografiche, podcast, articoli sul web… )

A oggi sono state realizzate tredici video interviste, che restituiscono uno spaccato molto variegato del quartiere. Dal ponte vecchio dalle vestigia antiche o dal tempietto della notte a Villa Finzi, le molte storie si snodano lungo il naviglio Martesana che le collega tutte come un filo rosso. 

La vita di preghiera e contemplazione delle suore Clarisse, giunte proprio nel 1944, pochi mesi prima che una bomba creasse una ferita dolorosa ancora oggi, si affaccia alla raffinatissima villa Singer, con un giardino segreto i cui salici piangenti si bagnano sul naviglio, mentre poco lontano l’anfiteatro Martesana offre spazi di coworking, riunione, movimento e musica per dare ai giovani del quartiere luoghi sicuri dove creare la magia e incanalare le energie in positivo.

Nella chiesa sconsacrata di via Aristotele troviamo la Biblioteca di quartiere che, grazie al paziente lavoro dei volontari di Gorla domani, custodisce la memoria del passato e la trasferisce ai più giovani. Anche nel parco Trotter c’è un’eccellenza educativa: la casa del Sole. Un ex convitto nato per le cure elioterapiche favorite dall’attività all’aperto, basato sull’osservazione della realtà, grazie ai 120.000 metri quadri di verde.

Per quanto riguarda la gastronomia, il progetto ha messo a fuoco molte realtà assai diverse tra loro: dalla modaiola Tipografia alimentare, voluta da una giornalista con l’occhio attento al bio e al chilometro zero, alla Trattoria Novelli, dove il signor Peppino e sua sorella Carla, portano in tavola instancabilmente i piatti della tradizione meneghina. Inoltre intorno a Piazza Morbegno, negli ultimi anni, sono sorti tantissimi bar, gelaterie e ristoranti, con format anche creativi tipo bar libreria, che si affiancano alle trattorie tradizionali, aumentando il traffico di persone e la vitalità. Un segnale importante.

Anche lo spettacolo ha in zona attori di primo piano come il cabaret Zelig – sorto quasi quarant’anni fa e da allora palestra della comicità italiana – e il Teatro Officina, nato negli anni del “decentramento culturale”, punto di riferimento per le compagnie sperimentali, oggi attivo sulle utenze fragili, ascoltandone le molte storie e rendendole teatrali. Altro centro culturale del vivere sostenibile è la Stazione Radio: una casa di produzione audio che crea contenuti su temi legati alla sostenibilità e al sociale.

Allo spettro dell’autismo è dedicato il negozio AUTelier, che impiega giovani affetti da questa patologia e li avvia verso l’autonomia lavorativa e relazionale. Insomma, questo quartiere ha tantissime energie, sapientemente gestite da chi qui abita e lavora.

È un luogo in piena fase di riqualificazione immobiliare, che gode dell’allegria dei nuovi giovani frequentatori – hanno aperto di recente tre scuole di moda – molto ben connesso con il centro città e arricchito dalla pista ciclopedonale sulla Martesana.

Nelle scorse settimane è stato lanciato un sondaggio destinato a chi frequenta Gorla Turro, per capire la percezione del quartiere da chi lo vive quotidianamente. Sabato 16 novembre, presso la sala Madé della Parrocchia di Santa Teresa, Dietrolangolo organizzerà un workshop con gli abitanti, per restituire i risultati di questa indagine, verificando di non aver tralasciato nessun punto di interesse importante.

Il progetto prosegue con la stampa dei libretti guida, distribuiti gratuitamente in quartiere, ma anche scaricabili dal sito e con le visite guidate, già previste per martedì 18 e lunedì 31 marzo, mercoledì 16 e lunedì 28 aprile e martedì 6 e lunedì 19 maggio) tutte alle ore 18.

Una delle visite avrà un punto di vista ecologico, sia perché i partecipanti saranno invitati a raccogliere i rifiuti che incontrano durante il tour, sia perché la guida farà un affondo sulla riqualificazione energetica del patrimonio edilizio, in atto.

Ultima azione di progetto è la messa in scena di rappresentazioni teatrali, sceneggiate mediante le molte storie di quartiere raccolte e arricchite dalla proiezione di foto storiche e non.

Gorla Turroo è il quarto quartiere, che Dietrolangolo analizza, dopo Lambrate, Corvetto e Quarto Oggiaro e prima di Dergano e Giambellino Lorenteggio.

Tutte le informazioni aggiornate si trovano sul sito www.dietrolangolo.city e su canali social fb DietrolAngolo.city, e ig dietro.langolo.city.

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