Dopo i mancati sfalci dei prati della scorsa estate, nei nostri giardini si sta verificando l’invasione di graminacee peggiore che abbia mai visto. Il diritto sacrosanto alla vita di cervi volanti, farfalle, lucertole, api, formiche e di tutte le altre specie svantaggiate è stato giustamente elevato, ma questa scelta comprime gravemente il diritto dei nostri animali a restare semplicemente in salute.
Come si sa queste praterie di forasacchi l’anno scorso hanno spedito decine e decine di cani in sala operatoria. Ci vorrebbe quindi un po’ di equilibrio, magari curare il taglio intorno alle aree cani, oppure che queste piante venissero messe in competizione con specie botaniche meno pericolose. Non preferireste anche voi delle belle margherite? Comunque anche quest’anno è così e quindi, quando portate fuori il cane, state lontano dai forasacchi fino ad agosto inoltrato e vedrete che andrà tutto bene.
Portiamo il cane a passeggiare nell’erba verde scura, grassa e bassa, ma per favore non facciamogliela mangiare come se fosse una capra. Non per il diritto dell’erba verde e grassa di essere lasciata in pace, ma proprio perché ai cani non fa bene.
Una volta in università chiesi al mio professor Mortellaro detto Mortimer: “Prof, ma perché i cani mangiano l’erba?”. Lui si grattò la capoccia e mi diede una spiegazione di tutta fantasia, ossia che l’erba contiene dei tamponi in grado di stabilizzare l’acidità dello stomaco. Era chiaramente una risposta inventata, ma il professore se lo poteva permettere e aveva una sua logica. Anche io negli anni mi sono data una personale spiegazione, ugualmente inventata ma che mi piace di più, ed è la seguente. Perché dunque i cani mangiano l’erba? I cani primitivi e ancor prima i lupi naturalmente si nutrono di tutto il corpo della preda, comprese le parti dure e appuntite come le ossa e le unghie, che vengono frantumate sotto i potenti denti molari, ma alla fine dei conti restano sempre scheggiose e taglienti. Queste schegge appuntite d’osso, questi becchi, queste unghie ogni tanto nello stomaco sono un po’ indigeste e allora mangiare molta erba aiuta a creare un viluppo morbido e liscio che ne permette l’eliminazione in tutta sicurezza, passando attraverso l’esofago, quel tubo delicato che collega lo stomaco alla bocca.
Ora ai nostri cani, che mangiano pappette frullate e sterilizzate, crocchette tonde piccole così, trita di manzo e riso bollito, a cosa dovrebbe mai servire mangiare l’erba? Ma proprio a nulla. Serve al massimo come campanello d’allarme per il proprietario (se non sta guardando il cellulare) per capire che il suo cane ha fastidio allo stomaco. Infatti i cani che abitualmente mangiano molta erba spesso hanno un po’ di mal di pancia, che con l’erba tende poi a peggiorare. Perché proprio lì ci sono le scie delle lumache, gli inquinanti ambientali, il materiale biologico deposto da piccioni e cornacchie, e tutto quello che si può immaginare. E allora è inutile fargli la trita di manzo scottata senza sale con le fibre di psillio e l’olio di cocco, se poi questo disgraziato si fa un’apericena di erba condita di PM10.
Vogliamo ancora credere che il nostro cane ne sappia più di noi, e che l’erba lo depuri? A questo punto proprio no. Fidatevi del vostro buon senso, tenete il cucciolo lontano dai verdi pericoli e rassicuratelo, che a casa va tutto bene e alla cena ci pensiamo noi.
