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AUTelier: Vestiamo un Mondo Migliore

In via dei Valtorta 30 a Turro, è stato inaugurato ufficialmente il nuovo punto vendita di Autelier-Vestiamo un mondo migliore, un progetto dell’Associazione Diesis. Lo spazio di oltre 100 metri quadrati, è un connubio di moda, cultura e sostenibilità sociale. Ogni giorno qui lavorano un gruppo di giovani nello spettro autistico, accompagnati da operatori e terapeuti, che gestiscono la boutique all’interno di un nuovo complesso progettato dallo Studio Cino Zucchi.

AUTelier è un luogo che va oltre la vendita di abbigliamento e si trasforma in un crocevia di inclusione, creatività e opportunità. Non è solo un negozio: è un atto di coraggio, un passo audace verso un mondo migliore, che ha trovato molti sostenitori nelle imprese che hanno creduto e hanno sostenuto l’iniziativa. Ogni capo d’abbigliamento, ogni accessorio, ogni libro racconta una storia. E AUTelier è il palcoscenico dove queste storie si intrecciano. 

La Cooperativa Sociale AUTelier ha creato, in occasione dell’inaugurazione ufficiale dello spazio, un momento di condivisione e approfondimento sulle esperienze di inserimento nel mondo del lavoro, delle persone nello spettro dell’autismo.

Luigi Moranduzzo, presidente della Cooperativa Sociale AUTelier, ha dichiarato: “Da 15 anni ci battiamo per creare percorsi di inclusione e inserimento lavorativo. Ora, con l’apertura di AUTelier, vediamo realizzata la nostra visione”.

Il ministro per le disabilità, Alessandra Locatelli ha avuto un incontro riservato con i ragazzi che lavorano in AUTelier, per conoscere direttamente la realtà di ogni giorno e come il lavoro sia una vera fonte di soddisfazione e di svolta nella loro vita. Gli ospiti, che nel pomeriggio hanno partecipato con il gruppo AUtelier, alla tavola rotonda, moderata dalla giornalista Laila Bonazzi, hanno sottolineato l’importanza di questa iniziativa che garantisce a persone fragili un inserimento lavorativo finalizzato ad accompagnarle verso l’autonomia.

Gaia Romani, assessore ai Servizi Civici, Partecipazione e Trasparenza del Comune di Milano, per prima ha creduto in AUTelier e ha tenuto a battesimo il progetto dal primo temporary shop sorto a Segrate fino all’inaugurazione del negozio.

L’assessore alle Politiche Sociali del Municipio 2 di Milano Donatella Ronchi, ha sottolineato l’importanza dell’inserimento di AUTelier in un quartiere attivo come NoLo.

Il segretario generale della Fondazione Cattolica Adriano Tomba ha sottolineato tra l’altro la necessità di un ampio ripensamento dell’attuale sistema di welfare ora basato principalmente sull’assistenza fine a sé stessa e che dovrebbe invece puntare all’autonomia dei soggetti fragili come presupposto di un nuovo sviluppo. Perciò bisogna andare verso il nuovo modello del workfare, dove le persone si attivano per il proprio benessere e quello della comunità.

L’assessore al Welfare e Salute del comune di Milano Lamberto Bertolè si complimenta per il progetto che dà visibilità a un’iniziativa per l’inserimento lavorativo inclusivo in un contesto ideale per la persona. 

L’assessore all’Università, Ricerca e Innovazione della Regione Lombardia, Alessandro Fermi, ha sottolineato l’importanza della ricerca per la diagnosi precoce dello spettro autistico e come questa incida sui percorsi migliori per la persona e la sua autonomia di vita. Autonomia che può passare anche attraverso l’adozione di provvedimenti e agevolazioni verso quei soggetti che assumano persone con fragilità. 

La vicepresidente del Consiglio Comunale di Milano Roberta Osculati ha sottolineato che posti come questo siano quelli giusti per dare concretezza a un sogno: per i ragazzi coinvolti, le loro famiglie e un quartiere che, da sempre, si è dimostrato accogliente e capace di innovarsi e trasformare i problemi in opportunità. 

Il gruppo dei giovani che lavorano nello shop sono stati i veri protagonisti della giornata, avendo avuto la possibilità di raccontare le loro esperienze personali agli ospiti, alla al ministro e agli assessori. La loro soddisfazione e la realizzazione personale sono state trasmesse con una gioia tangibile a tutti gli intervenuti.

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